Dopo Finkielkraut, Aldo Grasso sulla banalità del ridere Perché il nostro umorismo è prigioniero dei comici con la vocazione da guru Come Alain Finkielkraut, anche Aldo Grasso, critico tv sul Corsera e ordinario alla Cattolica, è sensibile alla deriva conformista dell’umorismo raccontata ieri dal Foglio. “Ha gli stessi vizi della pornografia, diceva Carlo Fruttero. Funziona per idee fisse, con poche varianti e serve solo a soddisfare un pubblico di fissati. Leggi Seppelliti da una risata banale Marina Valensise 06 SET 2009
Seppelliti da una risata banale Vogliamo capire la realtà e il senso del ridicolo imperante? Vogliamo decifrare il mistero del singolo individuo in balia di caricaturisti senza freni? Lasciamo stare la politica, dimentichiamo la storia e l’astrazione folle di chi ha voluto dominarla, e rimettiamoci a leggere romanzi. Non è una provocazione di fine estate per un paese di non lettori fieri di esserlo, ma l’ultimo consiglio di un grande esperto dello spirito dei moderni e delle loro meschinità come Alain Finkielkraut, autore di una attenta riflessione su nove capolavori. Marina Valensise 05 SET 2009
Forse mi voleva Wim Wenders Lo confesso. Anch’io son stata tentata di presentarmi alla Chiesa Madre di Scilla, per il casting del nuovo film che Wim Wenders sta per girare in Calabria, grazie a un finanziamento di Agazio Loiero. Cercavano un bambino di otto anni, sveglio, magro, calabrese, patito di calcio. Certo, personalmente, il principale ostacolo era d’ordine anagrafico oltreché di genere. E’ vero. Ma perché disperare? Marina Valensise 03 SET 2009
La campagna intontita Butteri, cinghiali, maremma maiala, molto mare, lunghe spiagge deserte, grandi spazi a cielo aperto, biondi campi di grano, colline di lecci e querceti a vista d’occhio, sciami di zanzare, i 25 casali della SACRA (Società Anonima Capalbio Redenta Agricola) immersi nel verde intorno alla laguna di Burano, e quel paesino aggrappato su una montagnola come un presepe medievale. Capalbio è tutto questo o perlomeno è stato tutto questo. Marina Valensise 23 LUG 2009
Il rock spettrale di Jacko A casa sua si sentiva solo Mozart e Rossini, Verdi e Bellini. Vaste casse di amplificatori svettavano nell’ingresso inondato di luce dell’attico ai Cloisters, il residence di Dorchester Avenue, sui bordi del lago Michigan dove Allan Bloom abitava, a Chicago. Altra musica il filosofo neoconservatore, discepolo di Leo Strauss e studioso di Platone e di Rousseau, di Kant e Nietzsche, non ne ascoltava. Eppure, sapeva tutto del rock, dell’hard rock, del punk e del neopunk, perché viveva a Hyde Park in mezzo ai suoi studenti dell’Università di Chicago. Leggi Jacko, una vita al luna park - Leggi Il Thriller di Jackson ha dato a Obama la Casa Bianca - Leggi Il signorino pop - Leggi L'amore bizzarro e vegano di Mj per Las Vegas - Leggi Il ragazzo che voleva essere Liz Taylor e ballava con gli zombie - Guarda il video di Billie Jean cantata dal vivo - Guarda il video di Thriller - Guarda il video di Black or White - Guarda il video di Beat it - Guarda le foto Marina Valensise 01 LUG 2009
Un po’ di Jarry Pensavate che fosse tutto oro quello che luccica, che quelle mostrine, gli alamari, le spalline, le cordette e le cordine del colonnello Muammar Gheddafi, avessero un qualche senso di realtà? Errore. Marina Valensise 14 GIU 2009
Obama non vi salverà “Se voi stessi non sapete chi siete, se voi europei non riuscite a definire la vostra stessa identità in senso culturale, non potete pretendere di spiegarla agli immigrati. Se i primi a non avere fiducia nei vostri princìpi siete voi, per forza di cose finite per creare dei ghetti nelle vostre città per quei musulmani non assimilati che non si sentono parte della cultura europea e, dal punto vista della gerarchia sociale, non si sentono parte della classe operaia. E’ per questo che voi europei cercate di pacificarli, anziché assimilarli ai valori occidentali”. Marina Valensise 02 GIU 2009
Figli di un Dio minorenne/1 Le minorenni non esistono più Le minorenni non esistono più. A tredici anni si truccano, si fanno il tatuaggio, si bucano il naso per infilarsi un cerchietto oppure un diamantino, hanno le chiavi di casa, escono da sole la sera, restano a dormire fuori, prendono pure la pillola, la pillola del giorno dopo, del giorno prima, del non si sa mai. Marina Valensise 26 MAG 2009
L’intreccio tra teologia e diplomazia nel viaggio di B-XVI Il professore Guy Stroumsa ha qualche riserva. Dice che il Papa è stato “blando”, e secondo lui “avrebbe potuto essere un po’ più specifico nei riferimenti alla Shoah”. Eppure ha seguito la visita di Benedetto XVI con grande emozione. Marina Valensise 15 MAG 2009
Pietro Citati L’uomo è schivo, forse timido, sicuramente discreto. Vive in disparte, al riparo dal clamore, anche quando si trova a occupare giocoforza il proscenio dell’attualità, per via dei libri, che sforna al ritmo di uno l’anno, e di certi suoi editoriali sul mondo incongruo della politica italiana, sulla perfezione della lingua, o sull’incanto dell’infanzia felice, che gettano inattesi bagliori sulle altrimenti plumbee colonne di Repubblica. Marina Valensise 28 APR 2009